<<L’estrema variabilità degli orari di ingresso e di uscita impedisce di ritenere che la dipendente fosse tenuta per disposizioni aziendali ad anticipare o ...
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<valutato secondo un ragionamento induttivo di tipo probabilistico, che giunga sinanche per ipotesiad attingere al “meno probabile che non” e che ...
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La vicenda che ha interessato una giovanissima allieva bocciata in II elementare è giunta a conclusione.
Con sentenza n. 672 del 27 aprile 2023 il Collegio, ...
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Il ricorrente, professore ordinario nel Politecnico di Bari, in quiescenza dal 2013, è un eminente studioso e scienziato di statura internazionale e svolge tuttora ...
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Il ricorrente, docente universitario, ha impugnato il provvedimento con cui l'Università ha disposto la sospensione cautelare dal servizio del dipendente a seguito ...
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Il ricorrente, Dirigente presso un Comune pugliese, propose dinanzi al tribunale di Trani domanda il risarcimento del danno da mobbing conseguente alle ...
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In materia di risarcimento danni da occupazione usurpativa di una strada privata da parte del Comune di Gravina in Puglia,difeso dall'Avv. Valla, il Tribunale di Bari ha ...
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Giovedì 14 Luglio 2022 Diniego di rilascio della Valutazione di Incidenza Ambientale: Illegittima l'applicazione analogica della normativa vincolistica TAR Lecce, sez. I, sent. n. 1191 del 12.7.2022- G.C. e P.C. (Avv.ti Giacomo Valla e Roberta Valla) contro Regione Puglia e Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Reparto di Martina Franca e Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale- Il Tar Lecce, ribadendo l’illegittimità dell’applicazione analogica di una normativa vincolistica, in quanto tale di stretta interpretazione, ha annullato il provvedimento con cui l’Amministrazione Regionale ha negato la Valutazione di incidenza Ambientale (VINCA) di un intervento di ingegneria naturalistica teso al ripristino della duna preesistente su un’area, prima di un evento alluvionale caratterizzata da un fitto bosco.
In particolare, la Regione Puglia aveva illegittimamente “esteso al caso in esame la misura di conservazione dell’habitat 1150* di cui al Reg. Reg. n. 6/2016, che però concerne le “doline di crollo” e non le depressioni del suolo quale quella in esame, determinatesi solo recentemente e non tanto per effetto di un evento naturalistico, quanto soprattutto per il fatto dell’uomo”.
Con il primo motivo di ricorso, i sig.ri C. deducono l’erroneità dei presupposti e l’omessa istruttoria: ribadito che l’intervento proposto dal ...
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